San Gottardo
CH 1977 90'
Réalisation: Villi Hermann
Image: Renato Berta, Hans Stürm
Son: Luc Yersin
Montage: Elizabeth Waelchli, Rainer M. Trinkler
Production: Filmkollektiv Zürich AG, Robert Boner, Villi Hermann
Avec: Hans-Dieter Zeidler, Maurice Aufair, Roger Jendly, Dimitri, Michèle Gleizer, Didier Flamand, Ingold Wildenauer, Mathias Gnädinger, Roberto Abbati, Gigi Dall'Aglio, Giorgio Gennari, Walter Le Moli
Pass:San Gottardo (I)
720p,540p Italiano,Français ST Italiano
Pass:San Gottardo (F)
720p,540p Italiano,Français ST Français
Pass:San Gottardo (D)
720p,540p Italiano,Français ST Deutsch
Un film sur l'émigration, l'exode provoqué par la construction des deux tunnels - le tunnel ferroviaire (1872-1882) et le tunnel routier (1969-1976). Les gens migrent d'un pays à l'autre, d'une civilisation à l'autre, et des mœurs et coutumes différentes sont confrontées les unes aux autres. Le film se déroule entre l'inauguration de deux monuments : il commence par l'inauguration du monument dédié aux ouvriers du tunnel à Airolo et se termine par l'inauguration du monument Escher dans la Bahnhofstrasse de Zurich. Entre les deux inaugurations, le film dépeint l'essence de ce qui se cache derrière la toile de voile.
IT :
SAN GOTTARDO mette in parallelo i due grandi trafori del massiccio del San Gottardo: lo scavo della galleria ferroviaria (1872 1882) e lo scavo del tunnel autostradale (1969-1976). È dunque un film sull’emigrazione italiana e sullo spostamento delle forze lavoratrici. Da un lato, il film ci mostra una parte di storia svizzera narrata attraverso personaggi quali Alfred Escher, -fondatore del “Credito Svizzero” e Louis Favre, “self made man” ginevrino e appaltatore della galleria. Il film mette in luce fatti storici come la quotidianità della vita degli emigranti e avvenimenti come lo sciopero degli operai del San Gottardo (1875) che fu violentemente represso dalla milizia svizzera. San Gottardo si articola su due livelli narrativi; il primo è una ricostruzione storica degli avvenimenti del primo traforo (tecnica del “tableaux vivants”) il secondo invece tocca direttamente la realtà presente del traforo autostradale (accostamento documentaristico). Il film si conclude con un quadro sintetico nel quale la ricostruzione storica dell’inaugurazione del monumento di Alfred Escher si integra sul fondo della Bahnhofstrasse di Zurigo.