Pédra. Un reporter sans frontières
CH 2006 61'
Réalisation: Villi Hermann
Scénario: Villi Hermann
Image: Alberto Meroni, Felix von Muralt,, Pietro Zuercher, Micha Hädemer, Nugzar Nozadze
Son: Villi Hermann, Riccardo Studer
Montage: Villi Hermann, Alberto Meroni
Musique:: Christian Gilardi, Zeno Gabaglio, Khaled Arman
Production: Villi Hermann, Imago Film SA
Pass:Pédra. Un reporter sans frontières (I)
720p,540p Italiano ST -
Pass:Pédra. Un reporter sans frontières (F)
720p,540p Français ST -
Pass:Pédra. Un reporter sans frontières (D)
720p,540p Deutsch ST -
Le photographe Jean-Pierre Pedrazzini, originaire de Locarno, est né à Paris en 1927. Pendant la guerre il s’installe en Suisse avec ses parents et c’est là qu’il débute comme photographe. Puis il retourne à Paris où il travaille à Paris Match. Il meurt en 1956 après avoir été gravement blessé durant l’insurrection de Budapest. Je rencontre des personnes qui l’ont côtoyé:sa sœur Marie-Charlotte Vidal-Quadras, les photographes Russ Melcher, Willy Rizzo, Benno Graziani, Erich Lessing, Mario De Biasi, Aliette Lapierre et Dominique Lapierre avec qui Jean-Pierre Pedrazzini a effectué un voyage à travers l’URSS en 1956 et le chirurgien Georgi Mosséchvili qui les hébergea lors de leur voyage a Tbilissi. Le film ne se concentrera pas uniquement sur les photos dramatiques de Budapest, il explorera toute son œuvre.
IT :
Jean-Pierre Pedrazzini originario di Locarno (nipote di Giovanni Pedrazzini, sindaco di Locarno nel 1914-16), nasce a Parigi nel 1927.
Durante la seconda guerra mondiale si trasferisce con la sua famiglia in Svizzera dove inizia la sua carriera di fotografo, per poi tornare in Francia e lavora per Paris Match.
Muore nel 1956 dopo essere stato ferito gravemente durante l’insurrezione di Budapest.
Nel film intervisto persone che hanno condiviso, lavori, viaggi, avventure con lui: Aliette Lapierre, giornalista e la sorella di Jean-Pierre Pedrazzini: Marie-Charlotte Vidal-Quadras nata Pedrazzini, inoltre i fotografi Russ Melcher, Willy Rizzo, Erich Lessing, Benno Graziani e Mario De Biasi di Milano, quest’ultimo presente in Piazza della Repubblica a Budapest quando Pedrazzini fu ferito. In Ungheria parlano Làszlò Eörsi, storico e il medico Vilmos Olàh.
Incontro anche Dominique Lapierre, giornalista-scrittore, e compagno di viaggio del fotografo nell’esclusiva avventura che li ha visti attraversare 15'000 km dell’URSS in auto, insieme alle proprie mogli nel 1956. In Georgia ho rivisitato i luoghi che Jean–Pierre Pedrazzini ha fotografato, luoghi all’epoca sconosciuti al resto d’Europa, e ho ritrovato il chirurgo Georgi Mosseschvili, che ospitò il fotografo a Tbilisi.
Lo scopo non è quello di concentrarsi solo sulle sue famose foto drammatiche di Budapest del 1956 che sono passate alla storia, ma indagare l’opera intera di questo grande fotografo ticinese.